E’ il racconto della memoria di “un luogo”, il linificio canapificio Nazi- onale di Cassano D’adda (Milano).
In quanto si tratta di un luogo di lavoro che coinvolse migliaia di per- sone, quest’immagine rivela ombre di un dialogo profondo tra spazio, tempo e vita.

I ricordi dentro le cose, visioni di un passato collettivo e individuale. Infiniti tipi di memorie che il tempo trasforma, adatta o cancella; infi- nite storie sono racchiuse dentro le fabbriche dove le persone hanno vissuto e lavorato, sono diventate parte di un processo storico, cul- turale e sociale.

Penso fermamente che il luogo custodisca la forza di ciò che è stato e in potenza la sua possibilità di divenire.
Ho guardato a quella fase in cui per brevi istanti l’area del Linificio si è caricata di nuova vita, di nuove energie creative.

In quei momenti dove qualcuno o qualcosa in maniera imprevedibile ha creato nuove storie, ha aggiunto un nuovo strato, e ha lasciato aperta la possibilità di un passaggio verso altre memorie.
Vedo uno spiraglio di luce dove si può attuare una nuova stratificazi- one di senso.

“Per dare un Senso a ciò che è stato e avere il coraggio di aprire nuove porte.”
Gli spazi, carichi di storia, si rivelano come luoghi non del tutto ab- bandonati, ma in attesa di essere di nuovo vissuti, costantemente at- traversati dal tempo come fossero organismi vivi.

Tanti spazi ora in disuso attendono proprio questo, di essere vissuti. Questo lavoro è composto da 5 ritratti e 5 luoghi.
Tutti 100×70 cm light jet su lamina di alluminio retrotelaiata.

(con)TemporaryArt al Superstudiopiù 2008 Milano
ARTBOOK MILANO 2009 Milano
THE BOOK CLUB 2010 Londra
L’opera “Giuseppina” è stata selezionata tra i 40 finalisti del premio Arte laguna 2011.

L’opera “Gioco del Tempo” è stata selezionata nel concorso nazionale “Opera/Fabbrica” in mostra a Ravenna.